UN FINE SETTIMANA IMPORTANTE IN PROSPETTIVA.

Si sono svolti i tanto attesi CDS assoluti su pista sabato e domenica a Trento in un ambiente ideale e non sono mancati i risultati  per diversi atleti che sono già in forma, non è mancata la grinta di taluno a scapito magari di una forma (o condizione) ancora assente. Sabato inizia tutto bene, il martello per una volta catalizza l’attenzione di molti di noi, ma non solo e da motivo di sorridere; il settore c’è e riesce a esprimere risultati positivi. Poi gli sprint brevi confermano i passi avanti di una specialità che cercava il ricambio, i salti pur svolgendo il compito possibile in questo momento devono ancora fare, ma si può. Il mezzofondo cresce nei numeri, esprime grinta e voglia di fare, migliora ma anche lì c’è del lavoro: le forze nuove ed il recupero nelle motivazioni dei più esperti è importante. Tutto procede e sembra impossibile che vada tutto liscio, ma ci pensano le staffette a lasciarci l’amaro in bocca in 130m fuori entrambe le maschili tanto che la buona volontà delle ragazze passa troppo in sordina.
La seconda giornata inizia com’è finita la prima confermando la difficoltà dei nostri ostacolisti e saltatori, che soffrono più di altri la mancanza della pista, ma soprattutto di ricambi; il mezzofondo conferma la buona forma di qualcuno e la volontà di fare di chi ancora non è completamente  a posto. La velocità in mano ai giovani sorride come i lanci aspettando di poter lavorare in spazi adeguati. Il capolavoro lo fa la staffetta del miglio che solleva il morale a molti, un morale che non era basso ma nemmeno alto. Per concludere un gruppo di atleti con il CRUS nel cuore fa anche oltre il dovuto; fa riflettere  l’assenza di qualcuno, infortuni o poco allenamento non sono alibi per non esserci in momenti dove tutti sono necessari.
Le prove multiple CSI a Tione per i giovanissimi danno segni tangibili di vitalità con ragazzi vivi, uniti sicuramente motivati, un gruppo da non perdere. Il podio di Mazzola e della Schiavo sono solo un piccolo segno delle possibilità da coltivare.
A Loppio una passerella per il camoscio Giallo/Blù
Cristian Depedri
che conferma la sua volontà di continuare a “scalare” le salite più difficili con la solita determinazione, ed il tempo della montagna è ormai vicino; una vittoria non facile su un percorso veloce e qualche avversario di buon valore lo hanno impegnato a fondo, ma Lui c’è. Il Trofeo Bellini ha rivisto anche un gruppo di master finalmente numeroso e combattivo, un segno importante per gli impegni imminenti del settore chiamato a breve all’impegno dei societari su pista.