UN CAMPIONATO ITALIANO CHE CI RENDE ORGOGLIOSI

Si è conclusa con un grande risultato di gruppo l’organizzazione del campionato Italiano di Corsa in Montagna. Già nella presentazione alla stampa si intuiva che la manifestazione era molto sentita dagli operatori dell’altipiano, a partire dall’amministrazione comunale ben stimolata dai promotori della rinascita della S.Giacomo Altissimo, in primis
la famiglia Girardelli
, il sign. Giacomolli gruppo Sciatori Brentonico capitanati da Marco Zoller, e non solo. Un bel momento sportivo la presentazione dove sfila
la nazionale Femminile
di fondo guidata dal tecnico Marco Sella e dalla ospite gradita Antonella Confortola che diventa di fatto la madrina della manifestazione.
 

Il prologo va in “onda” sabato ore 16.00 quando il gruppo di atleti Master/Amatori prende il via con un battistrada d’eccezione: per l’occasione il Compagno di vita di Antonella Confortola, Jonathan Wyatt, sostituisce la moto apripista e s’inerpica sui pendii con agilità inedita, poi dirà anche Lui delle difficoltà della pendenza che altro non fa che nobilitare l’impegno degli atleti. Ad accogliere ognuno di Loro ci pensa la consueta ospitalità di Denny Zampiccoli, altro sostenitore della gara, poi il ristoro curato dal gruppo sciatori fa il resto, mentre Silvia, Silvano e Stefania pensano alla logistica premiazioni comprese con classifiche redatte dal nostro “Simon”. Nel frattempo a S.Giacomo la riunione tecnica dipana i dubbi e spiega i particolari di ciò che si dovrebbe verificare il giorno dopo, domenica 11 giugno.
 

Ci siamo e mentre il sottoscritto di buon’ora personalmente anticipa gli atleti correndo i sette km del percorso, curato dal gruppo di Master del CRUS sotto la regia di Fulvio Viesi, ne verifica le difficoltà, i passaggi. La Zona partenza/arrivo è pronta i giudici, i cronometristi danno l’ok per il primo via, mentre le giovani speranze iniziano la prima discesa dopo i 1200m di salita impegnativa lo starter libera le “assolute” che saranno le prime ad inaugurare il nuovo tracciato, inedito e nella parte difficile costruito praticamente da zero. Tocca ora ai giovani ventenni e poi gli assoluti dirottati per la spunta sulla Provinciale; un bel gruppo di 120 atleti che per partire aspettano Maria Grazia Roberti, prima a completare il percorso assolute, così può cominciare la fatica che durerà un’ora e più. Il commissario Raimondo e lo scudiero Domenico controllano come gli atleti in predicato per il raduno si comportano sui pendii e nelle discese mentre Fabio e Andrea riprendono i visi provati degli atleti.
 

Nei prati di S. Giacomo il ristoro “ecologico” accoglie le fatiche degli atleti, Marco Zoller invita i suoi scudieri a preparare il pasto, seppur semplice, mentre le premiazioni si stanno allestendo in una zona aiutata da un tempo che neppure sognavamo,  otto giorni prima sui prati del percorso c’erano 20cm di neve e lo scorso anno
la bufera. In
segreteria Giovanna Lorenzo e Silvana “danno i numeri”, c’è frenesia, tutti vogliono le classifiche che arrivano in successione così Luca può provvedere al rimborso dei premi e mentre il più lontano degli atleti accorsi sull’altopiano e già in viaggio per la Sicilia…..via alla premiazione.
 

I vincitori sono contenti, è ovvio, gli organizzatori iniziano a respirare, mentre le autorità,  presidenti di Apt, Coni e Fidal il Sindaco l’assessore, ecc, sprecano parole di elogio e complimenti. Sfilano i migliori atleti mentre si distribuiscono i prodotti Trentini che sono sempre graditi e mai così meritati come oggi mentre l’operatore televisivo termina le riprese con le interviste……… la festa è ormai all’epilogo.
 

Dietro le quinte il presidente Malfer riprende quel che  l’assessore provinciale Tiziano Mellarini ha rilanciato in presentazione proponendo il campionato Europeo a breve e gira l’occasione al commissario Balicco che sembra prendere in considerazione questa possibilità. Noi ascoltiamo, non batto ciglio ci siamo sempre impegnati a rispondere alle sollecitazioni che ci hanno sempre fatto piacere, ci sentivamo stimolati nell’orgoglio e la volontà di fare ha sempre prevalso. Ora la proposta “Europea” è stata colta sia dal Presidente
Fidal Trento
Malfer sia dal commissario tecnico Raimondo Balicco, e organizzare tale evento non ci farebbe paura anche se c’è una cosa che mi lascia l’amaro in bocca: crediamo che il lavoro di una società come la nostra debba essere più considerato dalla stampa Lagarina che praticamente ignora tutto il lavoro del CRUS Pedersano.
 

Alla fine di questa manifestazione a botta calda a più d’uno di noi è venuta spontanea questa domanda intima: per chi e per cosa si fa questo? Tanta fatica vale? La risposta potrebbe essere solo una; “la passione per lo sport, per l’atletica, per la natura.”
 

UN GRAZIE PARTICOLARE A CHI IN OGNI MODO HA COLLABORATO ALLA BUONA RIUSCITA DELLA MANIFESTAZIONE.
 

IL PRESIDENTE
 

ClaudioPedri