Italiani CSI: Vittorie per Galvagnini e Pedrotti -podi per Della Puppa, i Taissir/Ciola, Campolongo e Osti

La prima settimana di settembre è stata ricca di attività dentro e fuori pista. Campionati regionali individuali delle categorie assolute a Bressanone, Italiani CSI sulla pista di Cles, Italiani su strada a Pescara e alcune gare Trail hanno visto più o meno di 80 atleti gara in maglia giallo/blù con un bottino di risultati molto positivi, soddisfacenti.

Tre giornate di gara su tutte le distanze, con tutte le categorie a sfilare nelle varie pedane e sull’ovale di Cles. Il tutto per assegnare una miriade di titoli e medaglie da podio. 3 ori e 2 bronzi grazie a giovani atleti in maglia giallo/blù, una serie di buone prestazioni e tanta esperienza giovanile fanno un raccolto più che soddisfacente.

Doppio oro per Sofia Galvagnini che lascia il segno nel salto in lungo e nei 200m – doppia medaglia, oro + bronzo per Beatrice Pedrotti nel salto in alto e 80m tanto per accoppiare un salto con la velocità. Una Sofia pimpante, caricata dopo il 6^ posto Italiano nell’eptathlon, tanto da conquistare sicurezza e consistenza. La spensieratezza accoppiata a buona dote consegna a Beatrice (1^ anno cadette) una base di partenza importante che solo Lei può sviluppare nel tempo. Stessa cosa per la coetanea Silvia Dalla Puppa che a Cles raccoglie un bronzo, forse un po’  a sorpresa ma che conferma la bella prospettiva davanti a Lei.

Accanto a loro un bel gruppo di ragazze e  ragazzi che giocano con l’atletica migliorando le proprie qualità e capacità fisiche con entusiasmo in attesa di passare a far l’atletica con obiettivi più concreti, se desiderato.

Oltre alle medaglie in maglia giallo/blù altre hanno ornato il collo di atleti legati al CRUS  che, per l’occasione, hanno vestito la maglia CSI di Villazzano e Avio con risultati comunque validi anche per la Federazione. Oro x Ahmed Taissir, bronzo per il fratello Ayoub e per Emanuele Osti negli 800 – bronzo per la 4×400 con i fratelli Taissir e Ciola protagonisti – l’argento di Sara Campolongo nei 200 rimane solo per la sfortunata ripetizione dei 100 dov’era 2^, poi 4^.