Il Crus Ottica Guerra Pedersano premia i suoi atleti
Grande festa per Tiziana Piconese e tutti i gialloblù
E’ cresciuta con il Crus Pedersano e continua a crescere nonostante le primavere non siano più pochissime: Tiziana Piconese incarna nella sua agilità e nella sua capacità di innalzarsi sopra l’asticella tutte le principali caratteristiche che la famiglia del Crus vuole insegnare ai propri atleti: costanza, lealtà, spirito di sacrificio che, accompagnati ad un talento mai messo in discussione, hanno permesso a Tiziana di confermarsi ai vertici nazionali del salto in alto, tanto nelle categorie master, quanto tra le assolute.
L’1,62 che nella passata stagione era valso il record italiano di categoria sembrava già un traguardo prestigioso, ma in avvio di 2008 la stessa Piconese (classe ’66) ha saputo andare ancora più in alto, varcando l’asticella posta a 1,64, numeri che hanno convinto tutti ad assegnare a lei la palma di Atleta dell’Anno del Crus Ottica Guerra Pedersano.
La premiazione è avvenuta nella serata di sabato presso il teatro dell’Oratorio di Pedersano, tradizionale sede della festa del Crus che si ripete da oltre un ventennio. Alla cerimonia sono convenute numerose autorità politiche e sportive, a cominciare dal sindaco di Villa Lagarina Alessio Manica e proseguendo con il presidente del Coni Trentino Giorgio Torgler e con Augusto Ricci in rappresentanza della Fidal Trentino per chiudere quindi con i nostri sponsor, lo storico Carlo Guerra e Fausto Manzana, titolare della GPI.
L’appuntamento ha consentito di ripercorrere quanto avvenuto negli ultimi mesi, capaci ancora una volta di regalare grandi e gradite soddisfazioni a tutto il gruppo giallublu, dagli atleti fino ai dirigenti passando da allenatori e accompagnatori. Risultati che si sono specchiati nel corposo numero di atleti e allenatori premiati, a cominciare dal lunghista Giacomo Fait che si è meritato il premio Memorial Capelli per il fruttuoso impegno espresso tanto in campo quanto ai banchi di scuola. Un sentito riconoscimento per la costanza e l’impegno anche in campo organizzativo è quindi andato alla giovane velocista Stefania Zanivan mentre il titolo di Campione Sociale ha premiato un giovane cadetto, Nicola Mazzoni capace di ben disimpegnarsi nei 300 metri con o senza ostacoli per l’intero arco della stagione.
E non è finita qui, il Premio Record 2007 ha onorato i continui miglioramenti di Roberta Pellegrino, ormai stabilmente nel novero delle migliori giovani giavellottiste del Belpaese nella speranza che possa essere beneaugurante nel superamento dei problemi fisici che attanagliano la lanciatrice moriana da qualche settimana. Si è passato quindi a premiare i migliori specialisti settore per settore: ecco quindi che il premio di miglior ostacolista è andato al potente Cristian Cristelotti, di velocista all’esperto Andrea Terzolani, di mezzofondista all’instancabile Fabrizio Postinghel, di lanciatore a Daniele Traficante mentre Giuliano Bressan ha meritato il premio Attaccamento alla società per la perpetura disponibilità e presenza.
E alla premiazione non poteva mancare la sempre più numerosa schiera dei master, con Fabio Bianchi e Fabiana Limelli a confermare la leadership tra i crusini nel Grand Prix sociale mentre il titolo di Master dell’Anno è andato al camoscio Enrico Adami.
Dagli esperti ai più giovani: per le categorie giovanili sono stati chiamati sul palco Stefano Dall’Alda, Federica Scrinzi e Giorgia Nave (Allievi-under 18) e Marsel Cavagna, Luca Mazzola e Marika Balter (Cadetti-under 16).
Doveroso lo spazio a tecnici e dirigenti, a cominciare da Silvano Pedri nominato tecnico dell’anno e seguito sul palco dal dirigente Claudio Scrinzi e dai collaboratori Fulvio Viesi, Luigi Tovazzi, Gregorio Villa, Martino Delaiti ed Enrico Zambanini.
Per tutti i premiati e soprattutto per tutti i crusini la serata è stata aperta dalla relazione del presidente Claudio Pedri che ha voluto sottolineare il sempre maggior affiatamento riscontrato in gruppo nel tentativo di superare gli ostacoli che si presentano giorno dopo giorno, oggi come accadeva nel cuore degli anni ’80 quando il Crus Pedersano muoveva i primi passi di un cammino lungi dal fermarsi.
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