Il Crus chiude un 2020 con 8 Medaglie Nazionali

Il  2020 ormai chiude i battenti sull’attività agonistica, un’attività agonistica che non ha mai decollato. Iniziata nella prima settimana di gennaio,  con cross, strada e indoor e proseguita per 2 mesi normalmente. E in questo imestre normale il CRUS, grazie al giovane mezzofondista Daniel Rocca porta a casa un Argento e un Bronzo ai campionati Juniores Indoor.

Da marzo in poi tutta un’inedita lotta contro un nuovo virus che mina la salute, l’economia e le certezze di tutto un mondo, così “moderno” che sembra barcollare.

Ai successivi due mesi di stop completo segue una lenta ripresa, difficile programmare qualcosa in queste condizioni. I ragazzi rispondono subito cercando di riprendere un minimo di condizione, cercando di individuare degli obiettivi che continuano a essere posticipati. A luglio le prime uscite agonistiche all’aperto sono in Pista, più gestibili e poi la Corsa in Montagna che rispolvera le “cronometro” mentre la corsa su strada deve accontentarsi di sporadiche manifestazioni.

Solo nella Corsa in Montagna riescono a svolgersi alcuni campionati Italiani ed è in quella specialità che arrivano altre medaglie per il CRUS. La tenace Carlotta Uber si conquista il Titolo Italiano Junior, compreso l’oro di squadra nella 1^ prova CDS, il tutto contro ogni pronostico. Ancora un podio dalla corsa in montagna formato “Trail lunghe distanze”. Nei 60km di saliscendi, Christian Modena raccoglie un bronzo Master ed un 10^ posto assoluto di prestigio.

L’attività agonistica Master, appunto, è praticamente ferma. Gli stessi atleti sono in uno stato di stand by, sono poche occasioni da poter misurarsi ed anche le condizioni di gara non sono incoraggianti, risultato? I Campionati Nazionali Master sono ridotti a pochissime occasioni. Una di queste è la pista outdoor ed è qui che il nostro miglior attore Mario D’Antonio riconquista un trio di podi tricolori nei lanci – l’argento nel Getto del Peso e 2 bronzi nel Lancio del Disco e nel Pentathlon Lanci.

E l’attività giovanile? Per i giovani più allenamento che competizioni, ed è giusto che sia così. I giovani atleti in giallo/blù dimostrano voglia di allenarsi, l’han fatto nel cortile di casa in periodo di “chiusura”, lo fanno ora con le dovute misure. Per il confronto agonistico, a estate inoltrata c’è spazio solo in un paio di corse in Montagna, in pista ci si accontenta per lo più di gare di contorno e solo nel finale di stagione si decide di mantenere in essere il Campionato Italiano Cadetti anticipato dai “Regionali” che inaugurano il nuovo manto del campo di Arco. È i piccoli Crussini fanno la loro bella parte. Sofia Galvagnini, Luca Peretti, Aurora Sannicolò e Tristano Ghezzi si distinguono nei Campionati Italiani, ma tutti crescono anche a livello personale.