GIRO DEI MASI LA PRIMA DI SABATO

Per la prima volta il Giro dei Masi si effettua di sabato pomeriggio. La 24esima edizione si corre il 25 luglio sul percorso di 9.670m per le categorie maschili fino alla MM55 compresa (escluse juniorM) e 6.180 per tutte le categorie femminili e gli Over60. Sono previsti 150 concorrenti che per l’occasione correranno anche per la classifica di società, infatti la manifestazione varrà come prova unica del Campionato Trentino di Corsa in Montagna. Il via verrà dato in contemporanea alle 17.30 dalla sede del CRUS, per “il lungo” e da località Monti per il percorso breve. L’arrivo dei primi concorrenti è previsto per le 18.00, successivamente ci sarà il pasta party e le premiazioni concluderanno una giornata sportiva con la natura.
Il percorso. Partenza nel cuore di Pedersano e ci si porterà subito nella parte alta dell’abitato per prendere il sentiero che porta alla “Cesa de S. Sesem”. Lì ci attende un tratto di 400m di piano che anticipa la prima erta verso il “vascom” dell’irrigazione dove si percorrerà un tratto di 800m in asfalto prima in falsopiano, poi una leggera pendenza a scendere che ci farà respirare solo un poco prima della prima vera asperità, la più difficile. All’inizio la salita è sull’asfalto, poi si prende a sinistra per il sentiero che costeggia il rio che si fa molto ripido, quasi impossibile, per 600m circa. Siamo nel bosco e la strada spiana e per un tratto scende ancora mentre vediamo il segnale di 6km all’arrivo , proprio dove sono partite le categorie del percorso corto. Una curva a sinistra e la carraia sale ancora, questa volta sarà per un bel tratto; ad un certo punto si esce dal bosco, c’è il ristoro su un tratto (l’ultimo di 200m) di asfalto che fa da congiungimento con
la “Selva
di Daiano” un tratto di bosco molto bello dove si corre su un tappeto di foglie. Dopo una decina di minuti si arriva a “Pra de l’Albi” una sorta di piano a quota 950m dove si attraversa il biotopo, alcune scalette ci ricordano che le difficoltà altimetriche continuano non prima di aver percorso un breve tratto di discesa prima della salita delle “Terre Negre”; pendenza importante e fatica si sommano ed è forse il momento di raccogliere le energie residue prima di scollinare a quota 1235 e piombare sull’arrivo presso lo “slalom” o Malga Cimana dove ristoro e riposo attendono.
Buona corsa