La terza edizione dei Campionati Invernali di Lanci lunghi, fase regionale, che abbiamo proposto per il 3° anno consecutivo al Covi-Postal di Trento, merita sicuramente qualche riflessione e considerazione. Innanzitutto i numeri, ancora in crescita rispetto alla precedente edizione, arrivati ormai sulle 80 presenze. Nonostante spesso la concomitanza di gare identiche nel raggio di meno di 100km molti atleti extra regionali hanno scelto la nostra manifestazione. Proviamo a elencarne i motivi, anche alla luce di quanto detto da atleti e tecnici partecipanti.
Un orario che si è scostato solo di pochi minuti (canonici in una gara così lunga), condizioni meteo che in questo periodo in Trentino sono ottime, la ormai consueta presenza di atleti di ottimo livello nazionele sia assoluto che giovanile, la premiazione sulle classifiche complete che, in queste manifestazioni è raramente presente o, se effettuata, è riservata ai soli atleti regionali, da noi viceversa per tutti i classificati indipendentemente dalla collocazione regionale della società, l’ormai consolidata puntualità e competenza (unita alla “sensibilità e umanità” dei nostri giudici) ed evidentemente l’esperienza organizzativa della nostra società, accumulata in ormai centinaia di organizzazioni in 40 anni di attività, in pista e non, che credo sia il “collante” che ha “amalgamato” tutte le motivazioni precedentemente elencate. Tutto cio ha permesso di “confezionare” una manifestazione senza intoppo alcuno e veramente di livello.
Dal punto di vista tecnico sempre un ottimo livello sia in generale (data la presenza di atleti di livello nazionale di ottima caratura) che societario, con ottime indicazioni per la stagione, qualche “personal best” e il battesimo nell’atletica dei “grandi” di qualche giovanissimo/a del nostro gruppo lanci e della regione più in generale.
La disamina tecnica non era nelle intenzioni di questa riflessione ma è presente sempre qui nel nostro sito nell’articolo tecnico di Claudio che trovate sempre nelle news del sito appunto.
L’analisi ci dice quindi che siamo sulla strada giusta ma ci da anche ulteriori indicazioni per migliorare ulteriormente la manifestazione e riuscire magari a farla crescere ancora in termini sia tecnici che numerici, come molti indicatori ci portano a pensare.
Giampaolo Chiusole