ANDREA SENES UN ATLETA, UN RIFERIMENTO, UNA PERSONA SUPER

Andrea Senes arriva al CRUS a metà degli anni 80 proponendosi subito come pioniere del settore Amatori/Master, in un periodo in cui i “Master” non erano molto valutati neppure dalla Federazione. Da subito si dimostra atleta di ottimo valore primeggiando, e vincendo in più occasioni campionati nazionali nella sua categoria; era l’uomo da battere in tutte le specialità della corsa, in particolare si distingue nel cross, nella montagna e nella maratona dove vanta un personale di 1h48 ottenuto a 55 anni. Vince, fra l’altro, anche la sua categoria la Maratona di Venezia. Nel 2005 arriva il Titolo Mondiale di Mezza Maratona in Austria in una specialità che con il passare del tempo ha preso il posto della maratona che ritiene non più fattibile alla sua età; poi un periodo con qualche problema fisico lo tiene sul chi va là, ma supera anche questa difficoltà ed un mese fa rompe gl’indugi e si presenta al Vivicittà “solo per fare compagnia ad Angela” (la figlia) dice Lui, ma subito dopo rimette il numero sul petto e riparte: testa d’atleta. E’ sempre difficile fare dei paragoni con quello che sarebbe potuto succedere se…. ma è molto probabile che se avesse potuto fare l’atleta in età giovanile avrebbe avuto grandissime possibilità di proporsi come atleta di assoluto valore anche fra i migliori corridori del momento; quanto ottenuto come over50, del resto è frutto esclusivamente di una vita sana e corretta gestione della propria efficienza fisica, senza una preparazione ne specifica ne tanto meno ossessionata.
Molto presto si propone come dirigente, si rivela determinante nelle varie organizzazioni, sia come puntualità nella presenza, sia come capacità di valutazione e di decisione nelle varie situazioni ed ancor più nella precisione dello svolgimento degli impegni presi. Fotografo nella “seconda” vita lavorativa non manca di regalare ricordi a chiunque ne abbia desiderio, per gli annali del CRUS coglie i momenti più significativi e gli regala ai documenti storici.  Fondamentale, ad esempio e non solo, per l’allestimento della nostra Maratonina; già dalla prima edizione è stato mente, braccia ed anima importante e se quest’anno può vantare la ventesima edizione, lo si deve in gran parte a Lui. Ha ben sempre detto che quel traguardo poteva essere per Lui un “traguardo” definitivo come organizzatore, ma era possibile crederlo? Sembra di si per adesso lascia ad altri l’onere di “mantenere” il movimento master del CRUS.
Ora potrà dedicarsi alla famiglia, ai figli ed ai nipoti con un po’ di libertà in più, ma l’ha sempre fatto senza lesinare in disponibilità, e ………..alla corsa con meno affanno (almeno nelle gare). Ma sono certo che non dimenticherà di essere presente quando il CRUS chiederà un po’ del suo tempo.
Non pretendo che queste righe siano sufficienti per rendere merito ad Andrea, non sarei capace di arrivare a tanto, in questo momento mi riesce difficile anche fare mente locale su quanto da Lui è stato fatto e preparato, so anche non desidera essere esaltato.
Voglio però dire un grazie per quanto fatto finora, lasciando quello definitivo ad un tempo indeterminato, perché sono certo che quando servirà un parere di una Persona Super non mancherà di portare il suo contributo.
Grazia Andrea, dal CRUS dagli Atleti, dai Giovani e dal sottoscritto
ClaudioP