Alle squadre MasterCrus doppio Argento

Il Cross del Crus era valido per assegnare i titoli di squadra e, se per gli assoluti si dovrà attendere la 2^ prova per i Master il campionato si svolge su prova unica. Per il CRUS è doppia medaglia d’argento, sia maschi che femmine sono saliti sul 2^ gradino del podio del campionato Trentino di Cross.

Il gentil sesso MasterCrus centra ancora una volta un secondo posto importante, considerando le assenze, piuttosto importanti.

Fra i vigneti di Località Giardini ben si è espressa la veterana Nicoletta Ferrari, che per l’occasione ha abbandonato i percorsi irti e interminabili dei trail per una prova sprint, il risultato? 5^ assoluta e podio di categoria, ottima. Silvia invece abbandona (momentaneamente) il microfono per indossare i panni di Runner e lo fa in tutta scioltezza raccogliendo una buonissima prestazione che vale ben 27 punti alla squadra. Altrettanti punti e uguale spirito di squadra per Monica Dossi che non manca mai nelle occasioni importanti, un poco come tutto il gruppo delle atlete in giallo/blù. Non è da meno Manola Feller dimostratasi già in buona forma. In sostanza un quartetto ben assortito che ha sfilato sotto il traguardo dopo una corsa a buon ritmo e tutte piazzate nella prima parte di un bel gruppo di Master.

I MASCHI: 14 Master per una medaglia di argento nei CDS di Cross è un bel risultato che testimonia come per andare su un podio Master di squadra  in Trentino sia necessario essere numerosi e competitivi. Cosa che i MasterCrus hanno dimostrato in questa tradizionale occasione.

Un poco a sorpresa, è il debuttante Davide Delladdio a sfoderare una prestazione di tutto rispetto e che, dopo aver combattuto per le primissime posizioni, piazza li un 6^ posto di tutto rispetto. L’inossidabile Mirko Scottini si conferma lottatore fino in fondo e anticipa di poco Michele Zandonai sempre in buono stato di forma. Per una volta è Marco Campostrini a vincere la sfida con il socio Giangi, e festeggia alla fine con i gemelli che applaudono papà. Un Giangi Gasperi impegnato fino in fondo in una volata che non riesce buona, grazie al “potente” sprint di Renzo Mittempergher in graduale ripresa – caro Giangi non ti resta che far la 100km. Giorgio Peretti invece cerca d’imitare il figlio Luca (ottimo allievo) e in parte ci riesce, almeno quanto basta  per anticipare il bravo Domenico Catalano che ha combattuto con piccoli dolorini, ma per il CRUS valeva la pena esserci. A mezzo anno dall’ultima uscita agonistica anche Mario Lionetti non manca all’appello, lottando fra i vigneti eccolo che taglia il filo anticipando un motivato Ezio Folgarait che per l’occasione ben rappresenta la “SpecialAuto”. Quest’anno i “veterani” non sono al gran completo ma Danilo Robol abbandona i vigneti del Recioto per correre in mezzo ai “bianchi” del Frisinghelli. El Moreno Zandonai invece sveste la tuta da lavoro appena in tempo per indossare il completino giallo/blù, ma c’è, come c’è il prezioso Giorgio Sartori che prima da un’occhiata ai punti critici del percorso e poi lo corre, aspettando il Passatore.