La medaglia d’oro per l’allestimento di questa “strana” edizione del CROSS del CRUS, la numero 33, va ai VOLONTARI.
Già da venerdì alle 9 un gruppo di 10 volonterosi, a partire dal giovane studente ai pensionati passando per i “turnisti”, sono scesi nei campi di loc. Giardini per i primi lavori di allestimento. Ben prima di mezzogiorno la zona cambia aspetto, il percorso e ben definito, il traguardo e installato e la prova di start è fatta – ottimo — a domani per il completamento.
24 ore dopo il gruppo è ancora li, sul pezzo per il completamento dell’opera. Il controllo dei servizi, la prova microfoni, la pulizia di percorso e zona Partenza/Arrivi e lo spazio premiazioni, un paio d’ore ancora e ci siamo. C’è spazio anche per giovani atleti che provano il percorso in allenamento.
Al mattino della gara, alle 8 ancora siamo ancora li per le finiture: la chiusura degli accessi, gazebi, premi e via per un controllo generale. La zona accessi – cool room – i servizi – la zona partenza – controllo punti percorso – impianto audio – Giudici di gara – servizi segreteria e classifiche – speaker – finalmente arriva Croce Rossa e medico – “si può partire”.
Passano le ore, sfilano gli atleti, ognuno dei volontari ha un compito che svolge con puntualità e attenzione. Tutto fila liscio e dopo oltre 4 ore e mezza anche l’ultima classifica viene stilata, l’ultima premiazione viene compiuta e già l’operazione ripristino della zona è partita. L’andirivieni dei volontari è ordinato, chi recupera le fettucce, gli striscioni, chi fa pulizia e chi smonta le strutture, è tutt’un meccanismo ben rodato. Non passa un’ora che è tutto in ordine, c’è spazio per tirare il fiato – caffè o birra sono meritati.
GRAZIE AI VOLONTARI