Un caldo infernale ha caratterizzato la giornata di ieri Domenica 16 Giugno ma questo non ha minimamente trattenuto gli oltre 70 maniaci dell’endurance cucinato in salsa “corsa in montagna”. Non sono ancora le 6 ed il Centro Sportivo Giardini di Villa Lagarina già comincia ad animarsi sia dei volontari dell’organizzazione impegnati ad ultimare i preparativi della zona partenza ma soprattutto da “loro”: i temerari che hanno risposto positivamente alla pressante campagna promozionale che il comitato organizzativo ha da tempo scatenato sui social media e sui siti specialistici dedicati al Trail.
Alle 7 in punto, come da programma, dopo aver espletato i controlli di rito per verificare che tutti i partenti fossero in possesso dell’equipaggiamento obbligatorio ma assolutamente indispensabile per questo tipo di competizioni, le gabbie sono state aperte ed i 31 partecipanti (7 donne e 23 uomini) alla 44km si lanciano in questa massacrante impresa che è anche la prima proposta sulle distanze “ultra” messa in cantiere dalla macchina organizzativa del Lagarina Crus Team nella sua storia. A fine serata sarà un altro successo da mettere in bacheca.
Solo il tempo di un caffè al rinato Bar del Centro Sportivo, si stampano le liste della 28Km, nuova spunta, nuovo controllo equipaggiamento e poi, mentre una super efficiente “radio corsa” costruita da un continuo scambio di messaggi in chat tiene tutti aggiornati sui passaggi ai vari punti di ristoro di uno scatenato Christian Modena sta già divorando in maniera impressionante le rampe di ascesa verso il lago di Cei, alle 8 e 30 parte la seconda ondata. Quelli della “corta”.
Il pettorale è blu anziché rosso come per quelli della “lunga” ma l’entusiasmo e la foga sono gli stessi. Loro sono in 40 di cui 6 donne. Per loro il percorso è più o meno lo stesso delle prime due edizioni: un lungo e faticoso salire sulle balze sovrastanti gli abitati di Villa Lagarina, Pomarolo e Nomi che, tra una rampa ed un falso (molto falso) piano, ti portano fino allo smeraldo del Lago di Cei.
È qui al lago di Cei, per la precisione al “Capitel de Doera” che è collocato il cancello di sicurezza. Dalle 11.30 il secondo anello del percorso, quello riservato alla 44km viene chiuso. Da quel momento in poi tutti vengono dirottati verso valle lungo il percorso che completa la 28km. Per i dannati che lo varcano invece quel cancello porta direttamente all’inferno. Lasciate ogni speranza o voi che entrate! Un triangolo infernale che vede i sui lati costituiti dalla salita Cei-Becca seguita da una passeggiata mozzafiato sul crinale che divide la Val Lagarina dalla Valle del Sarca con panorami che comprendono tutta l’asta dell’Adige ad est mentre ad ovest sono visibili il Lago di Toblino e quello di Santa Massenza, e questo solo per citare gli specchi d’acqua. Dritti, si fa per dire, fino alla Cima Bassa dello Stivo attraversando in sequenza Rocchetta, Palon e Cima Alta. Tutte al limitare dei 2000m. E per completare il triangolo malefico: la discesa dissennata lungo i ghiaioni del sentiero “dei serbi” tornando nuovamente al Capitello Doera per concedersi finalmente il rientro a valle.
Per la cronaca la gara sui 44km è stata dominata da Christian Modena, l’atleta di Mori doppiamente di casa essendo tesserato per il team organizzatore della manifestazione, il quale ha letteralmente divorato i 44km in 4h34’19”. Al secondo posto troviamo un portentoso Daniel Degasperi del Team Raidlight in 5h15’56” e sul terzo gradino del podio lo slovacco Samuel Molnar (runcard) in 5h47’43”.
Tra le donne ha fatto gara a sé Anna Conti dell’Atletica Paratico in 5h52’51” (quinta assoluta!) seguita da Francesca Perrone (runcard) in 6h40’08” e da Valentina Pontedera della S.S. Stivo in 7h49’50”.
Per quanto riguarda la gara sui 28km le due vittorie sono andate al femminile a Stefania Casal (runcard) in 3h56’24” ed al maschile a Roberto de Gasperi della MADE 2 WIN TRENTEAM nel tempo di 2h49’12”. I secondi piazzati sono stati l’altra atleta di casa Nicoletta Ferrari in 4h14’01” ed il mantovano Fabio Chiarini della POLISPORTIVA G.B. VIGHENZI on 3h08’44”. Sul gradino più basso del podio si sono invece accomodati Veronica Toldo altra atleta autoctona ed in forza alla Gente Fuori Strada che ha impiegato 4h19’09” e Sergio Antolini della Atletica Tione che invece ha impiegato 3h11’04”.
Tutti i “finisher” della manifestazione compre le “scope” sono stati accolti all’arrivo dagli applausi dei numerosi spettatori che durante la lunga kermesse si sono avvicendati al Centro Sportivo Giardini dove hanno avuto anche luogo manifestazioni al contorno come gioco-prove di avvicinamento all’atletica per bambini ed inusuali staffette padre-figlio. Nel corso della mattinata si è tenuta anche una dimostrazione di scherma storica a cura della Associazione “Sala d’arme Achille Marozzo” di Trento.
Ancora una volta il Lagarina Crus Team si conferma perfetta macchina organizzativa di eventi sportivi capace di raccogliere e catalizzare attorno a sé le altre associazioni di volontariato sia sociale, sportivo che culturale del territorio senza la cui sinergica collaborazione poco sarebbe fattibile.
Dimenticando sicuramente qualcuno e quindi chiedendo scusa in anticipo, ringraziamo:
La premiata ditta “ASD GENTE FUORI STRADA” che cortesemente oltre ad inviare numerosi suoi atleti ci ha messo a disposizione un efficientissimo servizio “scope”. SIETE GRAAAAAANDI!!!
La Pro Loco Castellano e Cei
La Pro Loco Pedersano
La Pro Loco Pomarolo
La Pro Loco Savignano Amici di Servis
Il team di Castel Folk
Il Gruppo A.N.A. Pomarolo
La Schützenkompanie Destra Ades
I Vigili del fuoco Volontari di Villa Lagarina
I Vigili del fuoco Volontari di Pomarolo
I Vigili del fuoco Volontari di Brentonico
L’ Unità Soccorso Tecnico-sanitario Trento
La Croce Rossa Italiana Gruppo Rovereto
La Polisportiva Villa Lagarina
Un altro enorme grazie va agli Event Special Sponsor:
Montura
Hoka One One
N&W Curve
Nitro
The Secret Garden
UTR
Reale Mutua
Mons Royale
Grigoletti
Oxeego
(m.i)
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