Per LORENZO PAISSAN una semifinale nei 100m e la finale in staffetta è un’esperienza Mondiale.

Una stagione coi fiocchi quella vissuta quest’anno da Lorenzo Paissan atleta specializzato nello sprint e con le idee molto chiare su come fare l’atleta e su quali sono gli obiettivi da inseguire facendo l’atleta.

Il prologo è iniziato quasi un anno fa con l’arrivo in CRUS nel gruppo di lavoro del tecnico Silvano con tanta voglia d’atletica.  In inverno le indoor con la medaglia nei 60 ai campionati Junior, il 5^ posto in finale assoluti e la maglia azzurra. In primavera  nei 100 è ancora argento Junior con tanto di record regionali in 100 e staffetta. Tutto questo vale la convocazione mondiale che sarà in estate a Tampere in Finlandia, tutto come nei sogni di partenza.

I mondiali Junior (under20) di Tampere sono un’occasione importante.  Nella batteria dei 100 Lollo la corre con una certa tensione addosso che gli impedisce di esprimersi come sempre, ma la semifinale  c’è. Il copione dice che si è arrivati dove possibile ed in effetti è così, la finale sarà l’obbiettivo del futuro.

Ma c’è anche la staffetta da correre, non certo facile e scontata – tutto fila liscio ed è finale con un crono che promette. La finale è una scommessa: si deve puntare grosso con i cambi tirati al massimo, ma non va come sperato, e il testimone non arriva al traguardo.

In atletica sperare è lecito ma il punto d’arrivo è deciso da quanto di concreto si è costruito. Lorenzo ha seminato e raccolto il dovuto e di questo deve essere soddisfatto, e lo è.

In riassunto dice: “E’stata un’esperienza importante, mi sono trovato bene, sono contento di aver potuto conoscere realtà diverse dalla nostra”.

Le gare: “Sono andate come previsto – la finale era una speranza che ora come ora non poteva essere raggiunta – avrei voluto correre meglio la “semi”, m’immaginavo un crono migliore ma mi rendo conto che le cose da fare sono ancora tante ….. le faremo”. E poi: “ho idea di lavorare molto per essere competitivo a livello internazionale – ho voglia d’imparare, di fare tutto quello che serve per ottenere quello che ho nei miei sogni, anzi, nei miei obiettivi – so che posso essere più veloce, lo sento.”

E bravo Lollo …. Idee molto chiare e il suo tecnico Silvano aggiunge:  “E’ stata un’esperienza positiva e utile alla crescita personale. Il confronto con atleti di 150 nazioni provenienti da tutto il mondo, molti dei quali già professionisti, ci ha permesso di aggiungere un tassello di esperienza importante che servirà per costruire il futuro di tutto il nostro gruppo – Il risultato è stato centrato con la semifinale. Nei  100 metri, la specialità dell’atletica più praticata al mondo, non è cosa di poco conto, soprattutto al primo anno di categoria”. Sulla staffetta: “Vedere Lorenzo protagonista nella staffetta azzurra è stato un onore – La batteria è stata bellissima, fatta con un brutto meteo poi in finale qualcosa non è funzionato, succede”.

Bravo Lorenzo e bravo Silvano e un grosso in bocca il lupo per sogni e obiettivi da raggiungere.