IL CRUS SIAMO NOI E FARE PER IL CRUS E’ FARE PER NOI

Alla fine di ogni stagione si è tutti presi a festeggiare, anche se spesso c’è poca ragione di farlo, ci si ostina a sfuggire alla realtà di tutti i giorni, si tende a cercare di dimenticare problemi e difficoltà. E questo è tutto giusto.  Poi arriva il momento di affrontare la nuova annata che già incombe, è lì che non ti lascia tempo e spazio per pensare. 

Anche la nostra società sportiva, il LAGARINA CRUS TEAM, non può troppo fermarsi e per poter bene iniziare quanto ci aspetta, e bene che qualcuno faccia un’analisi anche piccola di quello che è stato e pensare come organizzare al meglio di quello che si accinge ad essere, quello che si dovrebbe, o potrebbe fare. 
Ovviamente tocca al sottoscritto esprimere a VOI tutti, un pensiero, mandarVI un saluto, inviarvi un augurio per quel che sarà. Prima di farlo però, voglio dire a Voi tutti quella che è stata, dal mio punto di osservazione, la prima stagione del Lagarina Crus Team. Un anno fa, infatti, è iniziata la nuova avventura per il CRUS che si presentava al mondo con il nuovo nome. All’inizio si “palpava” la sorpresa che ci esponeva alla scontata domanda, chissà quante volte abbiamo risposto al: “perché avete cambiato?” Come mai questa novità? A parte le scontate risposte a questo interrogativo, conta molto di più il nostro atteggiamento verso questa novità, che deve essere un nuovo stimolo, deve essere un nuovo atteggiamento positivo e realmente fattivo verso la crescita della nostra società che viveva, in un certo qual modo, una routine abbastanza stabile e scontata. Certamente molto si è fatto, tanti problemi sono stati affrontati e, talvolta, risolti. Il nostro direttivo, con l’inserimento di nuovi personaggi, ha espresso nuovo entusiasmo e voglia di fare. Purtroppo, nella parte finale di stagione, alcuni consiglieri hanno dovuto fare i conti con problemi personali, anche, e soprattutto di salute, ed è a loro che va il mio primo pensiero per una pronta soluzione e ritrovata serenità all’interno delle loro famiglie, anzi delle famiglie di tutti. 
Nel corso dell’annata i nostri allenatori hanno fatto moltissimo, permettendo, con il loro costante impegno (e non è una frase scontata o di comodo, ma quello che penso veramente), la crescita degli atleti che hanno colto il messaggio: “se hai voglia di fare, di migliorarti, noi ci siamo”. Hanno risposto in molti, e in molti ragazzi hanno potuto vivere sensazioni e soddisfazioni che hanno ripagato l’impegno. 
Ho potuto personalmente vivere l’ambiente positivo che si è costruito in questi anni; un clima direi quasi di felicità ed entusiasmo nei giovanissimi, un clima di serenità e rispetto nei più grandicelli e un coinvolgimento abbastanza vivace nei master. Visto così, il CRUS sembra l’isola felice: non so ………….. perché sicuramente non tutti vedono quello che ho visto io, non vivono queste situazioni e non sono d’accordo. Credo però giusto che si sappia esistono, e chi di noi non si sente partecipe deve sapere che, magari con un poco di buona volontà da parte di tutti, può “far parte del gruppo” e condividere con consapevolezza i risultati che si riescono a cogliere anche come società, come gruppo o semplicemente come amici. Ecco, forse questo status è la conquista maggiore fatta dalla società. 

Nello scorrere dei fatti del 2011 non si può fare a meno di individuare le difficoltà vissute soprattutto in fase di organizzazione societaria. Se l’attività si conosce, perché si vede e si vive, in pochi conoscono le difficoltà che si è costretti ad affrontare per far in modo che l’attività di ognuno possa svolgersi il più possibile, agevolmente. Ecco, forse questo è il problema più importante che abbiamo affrontato e dobbiamo considerare ancora di più in futuro: la gestione di tutta quest’attività. In sintesi, dobbiamo far fronte a due principali difficoltà: la disponibilità delle persone che operano e la grossa difficoltà di recepire risorse nuove per far fronte alle spese di gestione.  
Sappiamo bene che una società di dimensioni come la nostra, oramai vicina ai 300 tesserati, che organizza una seria attività in tutti i settori dell’Atletica Leggera, comprese una serie di manifestazioni importanti, necessità di persone che devono impegnarsi non solo ad individuare le strategie ma anche lavorare in prima persona per lo sviluppo con ovvio impiego di tempo. Discorso un poco diverso quello legato ai finanziamenti: il momento sociale che siamo chiamati a vivere non facilita di certo la vita delle società sportive e delle associazioni in genere. Il fatto di non poter disporre, di una certa tranquillità economica non stimola i dirigenti a fare e sviluppare le novità necessarie: speriamo in bene ma certamente il futuro non si presenta certo facile. Ecco forse in questo caso sarebbe importante che ognuno dei tesserati che hanno volontà di collaborare o sono a conoscenza di possibili sponsor di mettersi in contatto con la direzione. 
Siamo dunque all’inizio del 2012 e non posso certo pensare che per essere soddisfatti, dobbiamo per produrre “14 medaglie Nazionali o Intern” come nella scorsa stagione, non posso certo pensare che di tutto un colpo troviamo la bacchetta magica per risolvere ed appianare tutti i problemi, ma che ognuno di noi, tesserati del LAGARINA CRUS TEAM ci impegnamo per quanto possiamo in questa direzione, permettetemi, questo me lo auguro. 

Il CRUS siamo NOI e fare per il CRUS e fare per NOI
 

Augurissimi per un anno indimenticabile e positivo a tutti